su il manifesto del 30/09/2009
mercoledì 30 settembre 2009
Lo scudo della vergogna passa grazie a Pd e Udc
su il manifesto del 30/09/2009
sabato 26 settembre 2009
«Mangano ad Arcore d'intesa con i boss»
FONDI PER LE POLITICHE SOCIALI, LA REGIONE MARCHE SI RIFIUTA DI FIRMARE L’INTESA CON IL GOVERNO BERLUSCONI
mercoledì 23 settembre 2009
AFGHANISTAN, RITIRARSI SUBITO! SCANDALOSO CHE IDV E LEGA CONTINUINO A PARLARE DI RITIRO MA NON PRESENTINO UNA MOZIONE!
FALSO IN BILANCIO, APPELLO A NAPOLITANO: NON FIRMI. SI TRATTA DI UN’AMNISTIA DI FATTO, IMMONDA E ANTICOSTITUZIONALE.
Peraltro, il falso in bilancio configura, di fatto, un’amnistia, il che vuol dire che è stata introdotta nell’ordinamento una legge incostituzionale, visto che per votare e approvare un’amnistia o un indulto serve la maggioranza qualificata dei 2/3.
Di fronte a queste ripetute e impunite forme di riciclaggio di stato per il denaro frutto dell’evasione fiscale ma anche del denaro frutto del traffico di eroina, cocaina, armi, della tratta delle persone e chi più ne ha più ne metta (basta solo che si versi la modesta tangente del 5%) quello che prima era inutilizzabile in Italia viene reso legale e pienamente lecito: siamo al riciclaggio di stato, appunto.
In questo quadro da basso impero vogliamo fare un appello molto forte al Presidente della Repubblica: la legge sullo scudo fiscale non può e non deve essere promulgata perché è anticostituzionale. Napolitano non firmi quella legge. Il Presidente della Repubblica è il garante Costituzione e non può piegarsi alla sua palese violazione da parte del governo.
NUCLEARE, LA REGIONE MARCHE RICORRERA' ALLA CORTE COSTITUZIONALE CONTRO IL GOVERNO
In sostanza la giunta regionale, accogliendo la proposta, presenterà entro il 29 settembre, ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge 99 per motivi di incostituzionalità legata ai poteri delle Regioni previsti dal Titolo V della Costituzione.
Il Parlamento, con la legge 99 – dice la lettera delle associazioni ambientaliste – ha creato le condizioni giuridiche per scavalcare le Regioni e ridurre le possibilità di informazione dei cittadini fino ad arrivare a militarizzare gli impianti per la cui localizzazione è prevista una proposta da operatori privati.
Esistono i presupposti giuridici per ricorrere contro la delega nucleare al Governo supportati da diverse sentenze della Corte in materia di energia. La Legge 99, infatti, esclude le Regioni e gli Enti locali dalla decisione sulle localizzazioni degli impianti nucleari - equiparandoli ad aree militarizzate - per la produzione dell’energia elettrica, sugli impianti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi o per lo smantellamento degli impianti nucleari, non tenendo conto di quanto stabilito dal Titolo V della Costituzione sui poteri delle Regioni in materia di governo del territorio e sul rispetto del principio di leale collaborazione istituzionale.
Alle Regioni, in sede di Conferenza Unificata, viene chiesta l’intesa solo per la costruzione e l’esercizio degli impianti e non per la localizzazione che rimarrebbe in capo al solo Governo.
Il ricorso alla Consulta per gli stessi motivi è stato già proposto da Piemonte, Liguria, Toscana e Calabria.
Marco Amagliani
Assessore all’Ambiente della Regione Marche
Comunicato stampa sullo sbarramento elettorale alle regionali
Cesare Procaccini, capogruppo PDCI Regione Marche
lunedì 21 settembre 2009
AFGHANISTAN, LE CHIACCHERE STANNO A ZERO. LEGA E IDV PRESENTINO UNA MOZIONE PARLAMENTARE PER IL RITIRO DELLE TRUPPE
venerdì 18 settembre 2009
FESTA REGIONALE DI LIBERAZIONE SERATA DEI GIOVANI COMUNISTI
- PAPPARDELLE AL CINGHIALE
- MACCERONCINI AL FUME'
- TORTELLINI AL FUME'
- STINCO DI MAIALE AL FORNO CON PATATE
- ARISTA IN PORCHETTA
- PIATTO FREDDO (formaggio e affettati)
- PATATINE FRITTE
- INSALATA VERDE
CORRIDONIA (MC) - VILLA FERMANI- SABATO 19 SETTEMBRE 2009
Ferrero: "Ritiriamo subito le truppe. Nulla giustifica la loro presenza in Afghanistan"
martedì 15 settembre 2009
domenica 13 settembre 2009
“CON LA FEDERAZIONE E LA GESTIONE UNITARIA SI APRE UNA FASE NUOVA A SINISTRA”
Il documento contiene le indicazioni per la prossima fase politica attraverso tre assi portanti: la costruzione della federazione della sinistra di alternativa; la gestione unitaria del partito, con il conseguente allargamento della segreteria nazionale a due esponenti (Rosa Rinaldi e Angusto Rocchi) della minoranza (ex vendoliana) uscita sconfitta dal congresso di Chianciano e indebolita dalla successiva scissione; le campagne politiche d’autunno, a partire dal contrasto alle politiche del governo e dal protagonismo delle e nelle lotte sociali.
In merito alle conclusioni del Comitato politico nazionale, il segretario del Prc, Paolo Ferrero, ha dichiarato:
“Con la decisione di oggi finisce definitivamente la dolorosa e funesta fase delle scissioni e delle spaccature che hanno lacerato Rifondazione e la sinistra; una fase durata sin troppo a lungo e dagli effetti indiscutibilmente nefasti in termini di riconoscibilità, credibilità e organizzazione dell’iniziativa politica del partito e della sinistra.
Da questo momento di apre una nuova fase per guardare avanti. Da un lato attraverso la gestione unitaria del partito. Dall’altro con la federazione, da intendersi come costruzione di uno spazio unitario su basi programmatiche per tutta la sinistra di alternativa: un percorso da realizzare dal basso, rivolgendosi in modo aperto e diretto a soggetti organizzati e singoli, attraverso pratiche democratiche che allarghino gli spazi di partecipazione e si propongano come forma e sostanza di un agire politico comune, a partire dalla dimensione del progetto e dall’iniziativa politica, intrecciandole coi conflitti sociali e con le grandi battaglie civili e culturali”.
venerdì 11 settembre 2009
Interrogazione in Regione del PRC sul caso della centrale operativa fantasma della Protezione Civile a Porto Recanati
dell'Assemblea Legislativa
delle Marche
Il sottoscritto Consigliere regionale
apprese dagli organi di informazione le notizie relative alla realizzazione e all'inaugurazione, alla presenza del responsabile della Protezione Civile nazionale Guido Bertolaso e del suo omologo regionale Roberto Oreficini, della sala della Protezione Civile del comune di Porto Recanati, nonché del suo successivo e repentino smantellamento, immediatamente successivo all'inaugurazione;
considerato che
interroga il Presidente della Giunta regionale
per conoscere quale sia la situazione aggiornata della sala in questione e della altre strutture periferiche di protezione civile realizzate dagli Enti locali nonché quali azioni la Giunta intenda porre in atto al fine di salvaguardare la struttura regionale di Protezione Civile dai tentativi di strumentalizzazioni propagandistiche da chicchessia posti in essere.
Capogruppo PRC-SE
giovedì 10 settembre 2009
"Le Ombre Rosse" di Maselli contro il suicidio della sinistra
Devo confessarlo – Citto, me lo potrai mai perdonare? – sono andata a vedere “Le ombre rosse”, l’ultimo film di Citto Maselli, con un carico di diffidenza e preconcetto. Stranamente, avendo il film tutti gli “ingredienti” per attirarmi.Sono andata a vedere questo film immaginando di trovarmi di fronte ad un pamphlet didascalico e noioso. Ed invece mi sono ritrovata di fronte ad una dolente riflessione, che mi ha scavato dentro. E mi sono cinematograficamente trovata di fronte ad un’opera corale, dove ogni figura è archetipo dei vizi, annosi ed esiziali, della sinistra. Già in “Lettera aperta a un giornale della sera”, quarant’anni fa, Maselli ci metteva in guardia da certe derive dell’intellettualità di sinistra. Sembra quasi che in questi decenni questa intellettualità sia stata solo capace di scollarsi ancor più dalla realtà, di parlarsi addosso senza costrutto, di non vedere intorno a sé una realtà che andava mutando. E i clacson finali della destra in festa per la vittoria elettorale, infatti, colgono di sorpresa i nostri intellettuali, presi dalle loro conversazioni astratte. Loro non sapevano. Loro non immaginavano. Loro non credevano. Ombre rosse, appunto. Ombre.Una denuncia dei nostri limiti per svegliarci dal torpore che ci ha colto. Un grido di dolore di chi – militante di vecchia data - non può e non vuole accettare una sinistra che in gran parte si è suicidata. Non può e non vuole e non crede che questa possa essere la fine di tutto. Un monito per tutte e tutti noi affinché si cambi strada ora: forse non è troppo tardi.Alla fine, prima dei titoli di coda, ho avuto un soprassalto di commozione. Il film ha anche una dedica. E’ dedicato a Sandro Curzi. E sono certa che il “nostro” direttore avrebbe molto amato questo film.
Federica Pitoni
www.esserecomunisti.it
COMUNICATO STAMPA 10/9/09:
Ciò nonostante auguriamo una buona riuscita dell’assemblea ed una profonda riflessione sull’attuale difficile situazione del Paese ma anche sul reale significato di una Sinistra “unita e plurale”.
Luca Falaschini
Segretario Circolo PRC “Guido Puletti”
mercoledì 9 settembre 2009
GIUDICI, ATTACCHI DEL PREMIER INACCETTABILI. SUBITO REFERENDUM SUL LODO ALFANO!
D’altra parte, è evidente che quelli che i depistaggi e le minacce che Berlusconi cerca di mettere in atto sono il frutto più avvelenato e peggiore del lodo Alfano, lodo che la Corte costituzionale discuterà il 6 ottobre, probabilmente dichiarandolo anti-costituzionale, e che rende i cittadini diseguali di fronte alla legge, visto che permette al premier una sostanziale e infinita impunità e immunità.Una vera vergogna contro la quale, come Rifondazione comunista, ci siamo già battuti e ci continueremo a battere assieme a molte altre forze politiche e sociali con la raccolta di firme e poi con la messa al voto del referendum contro il lodo Alfano.
Paolo Ferrero
lunedì 7 settembre 2009
INFORMAZIONE, CASO REPORT ULTIMA GOCCIA. IL PRC ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 SETTEMBRE.
Berlusconi calpesta tutte le regole democratiche proponendosi come un dittatore di ritorno, minacciando editori, giornalisti e oppositori. Ha riesumato le veline di ben altra memoria e sta cercando di asservire il servizio pubblico radiotelevisivo italiano al governo.
La liberta’ d’espressione, sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione, e’ seriamente minacciata e lo dimostrano gli avvenimenti degli ultimi mesi, campanelli d’allarme anche all’estero. Rifondazione, che ha sempre sposato la battaglia per la difesa della liberta’ di stampa fuori e dentro il Parlamento, il 19 si mobilitera’ con tutte le sue forze e strutture, rivendicando la liberta’ di informare e di essere informati.
BERLUSCONI, SI SCIACQUI LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI COMUNISTI, CATTO-COMUNISTI E CATTOLICI
domenica 6 settembre 2009
CENTRALE OPERATIVA FANTASMA E PROPAGANDA DI REGIME
Luca Falaschini
Segretario circolo PRC “Guido Puletti”
giovedì 3 settembre 2009
Berlusconi e l'informazione? E' sempre lo stesso, quello della Loggia P2
Paolo Ferrero
LA BEFFA DELLA CENTRALE OPERATIVA FANTASMA DELLA PROTEZIONE CIVILE
per conto del Gruppo Consiliare di Opposizione
al Comune di Porto Recanati
Via S. G. Bosco 100
62017 PORTO RECANATI
Via Ulpiano, 11
00193 ROMA
Al capo della Protezione Civile della Regione Marche
Dott. Oreficini Roberto
Strada Cameranense
60029 Varano Ancona
Preg.mi Dott. Bertolaso e Dott. Oreficini,
in data odierna, incuriositi dalle notizie riportate dalla stampa locale («Corriere Adriatico» del 31 agosto 2009 - «Resto del Carlino» del 2 settembre 2009) che riferivano dell'inaugurazione della nuova centrale operativa della Protezione Civile di Porto Recanati (avvenuta in Vs. Presenza il 31/08/2009), ci siamo recati a far visita al centro assieme ad altri due consiglieri di minoranza.
Ebbene, a soli due giorni dalla cerimonia, la centrale risulta completamente smantellata e al suo posto abbiamo trovato gli uffici comunali dell'URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)!
Le apparecchiature radio, i modem, i telefoni, tutto era stato scollegato e accatastato su di un tavolo, ovvero imbustato (pronto per essere spostato chissà dove); i computer, le stampanti, tutto rimosso; diversi grafici e pannelli (staccati dalle pareti) giacevano in terra in attesa di non si sa che cosa.
Le targhe sulle porte d’ingresso (presenti il giorno dell’inaugurazione) erano state anch’esse rimosse, gli adesivi con il numero verde della Protezione Civile, apposti sulla vetrata di quella che doveva esserne l’accettazione, risultavano malamente staccati (seppur ancora parzialmente leggibili).
Allo sportello di quella che credevamo essere la centrale operativa della Protezione Civile, un’ignara dipendente comunale ci riferiva che i locali erano di fatto tornati nella piena disponibilità dell’URP, e che la «centrale» era stata smantellata da addetti dell’Amministrazione già all’indomani del taglio del nastro.
Mentre eravamo sul posto abbiamo persino assistito di persona al prelievo, da parte di dipendenti comunali, di apparecchiature telefoniche. Stupiti, abbiamo chiesto dove le stessero portando e tranquillamente ci veniva risposto che le stavano semplicemente “riportando al loro posto, negli uffici dai quali pochi giorni prima erano state prelevate!”
Ora (è triste dirlo) ma ciò che i lor Signori hanno inaugurato domenica scorsa non esiste più ed è tornato a essere ciò che era due giorni prima della manifestazione, ossia l’Ufficio delle Relazioni con il Pubblico del Comune di Porto Recanati.
Ci siamo preoccupati di conoscere immediatamente dall’Assessore preposto (Leonardi) le ragioni di tale smantellamento e, dalla risposta, abbiamo appreso che ciò che Vi è stato mostrato è soltanto una rappresentazione di quella che dovrà essere la centrale, una volta realizzata.
In sostanza, ci premeva comunicarVi che quella che avete inaugurato domenica scorsa non era una centrale operativa ma una sua “controfigura”.
Certi di un Vs. sollecito riscontro e interessamento, colgo l’occasione per porgere
Distinti Saluti Avv. Lorenzo Riccetti
martedì 1 settembre 2009
Libertà d'informazione: il Prc aderisce alla campagna di mobilitazione promossa da Articolo 21
La mobilitazione dell'associazione "Articolo 21" in nome della libertà di manifestazione ed espressione del pensiero, come prevede la Costituzionae italiana e come invece mette seriamente in pericolo il governo Berlusconi, è giusta, doverosa e, aggiungerei, sacrosanta.Ecco perché, in qualità di segretario del Partito della Rifondazione comunista e a nome di tutto il mio partito, ci tengo particolarmente a rendere noto agli organi d'informazione che il Prc aderisce con forza e convinzione alla mobilitazione e alla manifestazione che promuoverà, nella sua piena autonomia di libera associazione di giornalisti, l'associazione "Articolo 21", che già svolge - e da anni - un ruolo meritorio e indispensabile sia in merito alla difesa della libertà di stampa che di sensibilizzazione sun un argomento drammatico e spesso taciuto, dall'informazione, quello delle "morti bianche".