
RIFONDAZIONE COMUNISTA AUGURA A TUTTI BUONE FESTE!!!
CIRCOLO "Guido Puletti" PORTO RECANATI
Come ratificato dall’assemblea nazionale tenuta il 5 dicembre presso il teatro Brancaccio di Roma, è nata ufficialmente la Federazione della Sinistra che comprende le componenti politiche di Rifondazione Comunista, PdCI, Socialismo 2000 e la corrente sindacale Lavoro e Solidarietà.
Uniti per un nuovo inizio
In riferimento all’articolo apparso sul Corriere Adriatico del 13/11/09 vorremmo fare alcune considerazioni. Innanzi tutto ringraziare l’autore dell’articolo per l’attenzione che mostra sui temi “cardine” della comunità porto recanatese, sulle sue dinamiche di sviluppo, sul dibattito interno alla popolazione su quale linea economica e sociale sia più efficace e rappresentativa per l’intera cittadina. Ciò oltre che a gratificarne l’operato lo rendono ai nostri occhi un interlocutore attivo tanto da fare tesoro a volte delle sue considerazioni e da avvalercene quindi in campo politico come elementi di discussione e riflessione. Come partito politico non possiamo però notare che alle nostre domande le risposte vengono date dalle riflessioni personali mezzo stampa di un corrispondente e non dall’interlocutore politico primario alle quali erano indirizzate, ovvero l’Amministrazione Comunale ed in primis al Sindaco.
Rigassificatore ad est, darsena a nord, darsena a sud! Fortunatamente abbiamo Loreto ad ovest a mettere giudizio perché sennò ci scappava qualche altro bel regalo! Magari anche una centrale nucleare, perché no? La propaganda passata ad hoc sulla stampa sembra una roulette russa. Su quale sventurato bersaglio cadrà il proiettile della speculazione? Qua non si tratta più di progresso, qua sembra che sia solo una questione di affari. Ma affari per chi? Non lo abbiamo ancora capito bene sinceramente! Forse siamo un po’ duri di comprendonio! E’ possibile che una lingua di terra ormai satura di scempi debba subire tutto ciò? E’ possibile che non si riesca a valorizzare le enormi risorse già presenti nel territorio? Porto Recanati ha bisogno di stabilità, di sicurezza nel presente. Non di sogni ed avventurismo. Sogni per qualcuno ma incubi per molti! Non capiamo, ci dispiace! Non capiamo per quale motivo il Sindaco Ubaldi ci rassicuri da una parte con le “massime precauzioni” sul rigassificatore e poi si rifiuti di consultare i propri cittadini con un referendum popolare. E’ forse pregiudizio rispetto ad una forma partecipativa di democrazia diretta? Ha già preso degli impegni e non ce lo dice? Perché? Non capiamo cosa abbiano a che fare un rigassificatore ed una darsena. Ma cosa c’entrano? Uno preclude l’altro, oppure vanno in coppia di pari passo, o cosa? Ma che sta succedendo? Cos’è questo fermento? Ed ora la darsena a sud. Ma cosa si fa; si lancia volutamente il sasso aspettando che qualcuno lo raccolga? Questo clima da grande opera sembra nascondere altro. E’ un po’ come il ponte sullo stretto di Messina. Ma alla fine i problemi dei Portorecanatesi li risolverà? La viabilità, i servizi, lo sviluppo sostenibile, il rilancio dell’economia, il turismo, il piccolo commercio? Queste sono le risposte? Così si esce dalla crisi? Di questo passo fra qualche anno forse invece del pesce pescheremo la sabbia. Chissà che bei castelli allora ci faremo!!!
Il Governo contribuisce ad aggravare la crisi, difende i poteri forti e parallelamente si adopera per demolire la democrazia italiana portando a compimento la realizzazione del piano della P2 di Licio Gelli.
La crisi economica sta determinando una sofferenza sociale sempre maggiore. L’aumento della precarietà, la perdita di posti di lavoro, salari e pensioni con cui si fatica ad arrivare a fine mese sono il panorama comune a tutto il Paese. Il Governo invece di intervenire per risolvere questa situazione la aggrava con tagli alla spesa sociale e all’istruzione, con la compressione di salari e pensioni di cui l’attacco al contratto nazionale di lavoro è solo l’ultimo atto. Inoltre, questo Esecutivo si adopera a fomentare la guerra tra i poveri con provvedimenti razzisti e xenofobi sull’immigrazione.
La comunità Portorecanatese sta vivendo negli ultimi periodi un concitato momento di preoccupazione per quanto riguarda il progetto di istallazione nel proprio comune di un rigassificatore di gas naturale liquido.
Sono in arrivo nuove risorse finanziarie per l'attuazione del Piano di risanamento dell'Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) di Ancona, Falconara e della bassa Valle dell'Esino.Il fondo previsto per l'attuazione degli interventi ammonta complessivamente a 240 mila euro. Per l'assegnazione delle risorse sono stati avviati una serie di incontri con gli enti locali che ricadono nell'AERCA, durante i quali sono state presentate alcune richieste da parte degli enti interessati. Dopo l'indagine epidemiologica, la recente istituzione dell'Osservatorio Epidemiologico Ambientale, le modifiche alla legge istitutiva dell'ARPAM per consentire una maggiore operatività in tema epidemiologico, questa assegnazione di risorse rappresenta un ulteriore segnale di attenzione verso questo territorio. Un impegno che abbiamo preso e concretizziamo nei fatti a favore di chi paga le conseguenze di danni ambientali. Quindi, per soddisfare le legittime richieste si è cercata la disponibilità di altre somme. In particolare, 100 mila euro dai contributi agli enti locali per lo sviluppo sostenibile, più altri 88.397,22 euro derivanti da economie del Programma ASSO per il 2009. Queste risorse potranno così essere destinate al Piano di risanamento dell'AERCA, come stabilito dalle linee di indirizzo per l'utilizzo dei fondi.In questo modo con le somme complessivamente rese disponibili, pari a 428.397,22 euro, sarà possibile dare piena attuazione ai fabbisogni segnalati in sede di concertazione dagli enti locali ricadenti in AERCA.