
martedì 29 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
COMUNICATO Federazione della Sinistra Porto Recanati

A Porto Recanati l’iniziativa di presentazione del progetto unitario è avvenuta lo scorso 29 novembre anticipando l’ evento nazionale. E’ fortemente sentita l’esigenza di intraprendere un cammino comune che possa razionalizzare il quadro politico a sinistra e che veda un ritorno deciso di produzione politica di quelle forze che a sinistra del PD non si sentono oggi rappresentate da un’opposizione non sufficientemente antagonista. Con la Federazione della Sinistra ritornano i grandi temi del lavoro, dell’ambiente, dello stato sociale e dei diritti.
Insieme a queste tematiche deve riemergere un’ attenzione al territorio troppo spesso soffocata da sterili polemiche e la necessità di una maggiore democrazia nelle scelte. Nella seconda parte dell’assemblea di domenica 29 sulla tematica del rigassificatore, si è dato spazio in modo sereno e non pregiudiziale alla voce dei portorecanatesi, alle loro opinioni e alle perplessità sull’opera. L’ intervento dei membri del comitato “rigassificatorenograzie” ha permesso di parlare in modo costruttivo e positivo di ambiente, pianificazione economica e reale sviluppo legato alle attività territoriali.
Anche a Porto Recanati la Federazione della Sinistra esiste. Un passo importante per costruire una vera alternativa alle logiche dominanti.
domenica 22 novembre 2009
ASSEMBLEA PUBBLICA Domenica 29 novembre Ore 21.30 Sala Biagetti PORTO RECANATI
Sala Biagetti del CASTELLO SVEVO
Presentazione del progetto della federazione della sinistra di alternativa e a seguire assemblea pubblica sul tema:
PORTO RECANATI E L’OMBRA DEL RIGASSIFICATORE
ECONOMIA, SVILUPPO, SOSTENIBILITA’,
FUTURO DEL TERRITORIO
Interverranno:
Luciano Pantanetti Segretario provinciale PRC-SE
Giuseppe Pieroni Segretario provinciale PdCI
Antonio Monaldi Consigliere provinciale PdCI
Luca Falaschini Segretario circolo PRC Porto Recanati

Uniti per un nuovo inizio
sabato 21 novembre 2009
Hotel House, la “pulizia” etnica si fa senz’acqua
su Liberazione del 19/11/2009
venerdì 13 novembre 2009
COMUNICATO PRC Porto Recanati STAMPA-RIGASSIFICATORE

C’è una discrepanza nel sistema notevole e a nostro avviso grave e preoccupante. L’Amministrazione resta ancora muta di fronte a precise richieste di delucidazioni. L’Amministrazione resta ancora in silenzio di fronte ad un allargamento della discussione che possa coinvolgere in maniera seria e partecipata l’intera popolazione. Cosa c’è oltre agli sterili bollettini di propaganda? Oggi in campo ci sono due modi diametralmente opposti di concepire lo sviluppo e l’economia della nostra città. Due metodi che ci porterebbero su due binari completamente diversi, uno dei quali su una strada a nostro avviso senza sbocco. Lo ribadiamo, questo clima da grande opera non ci piace e siamo convinti che nasconda tutt’altro rispetto ad un concreto sviluppo per la città. Una città che nonostante la cementificazione selvaggia è ridotta all’osso nelle infrastrutture turistico ricettive, una città che ha bisogno di massicci investimenti per le opere di viabilità e vivibilità della stessa. Una città che mentre si pensava a fare altro vedeva il mare arrivare a mangiarsi la sua storia e la sua economia. Noi non vogliamo che si "butti uno sguardo al futuro" ma che si creino oggi, in maniera seria e concreta, le prospettive di crescita e di sviluppo che possano conciliare e veicolare lavoro, ambiente e crescita economica. Il rigassificatore come l’Amministrazione non da risposte al riguardo. Anzi, crea solo ulteriori problemi!
Luca Falaschini
Segretario PRC Porto Recanati
lunedì 9 novembre 2009
Rigassificatore, darsena e ponte sullo stretto

Luca Falaschini
Segretario PRC Porto Recanati
venerdì 6 novembre 2009
COMUNICATO STAMPA IDV-PRC Porto Recanati sul NO-B-DAY

Per questo Rifondazione Comunista e l’Italia dei Valori di Porto Recanati raccolgono l’appello congiunto di Paolo Ferrero e Antonio Di Pietro per una grande manifestazione nazionale per il prossimo 5 dicembre a Roma contro Silvio Berlusconi e le sue politiche.
Insieme ci impegnamo a ricostruire un’opposizione di massa per ripristinare la democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro.
Un’opposizione volta a difendere la Costituzione dai tentativi di manomissione, a difendere la libera informazione, l’autonomia della Magistratura, il ruolo del Sindacato ed i lavoratori.
Chiediamo quindi ad alta voce le dimissioni di Berlusconi anche alla luce della sua manifesta indegnità morale a ricoprire l’incarico di Presidente del Consiglio.
Dal nostro appello un invito a tutte le forze locali di opposizione a scendere in piazza con noi ed a realizzare un pullman per raggiungere Roma e far sentire la nostra voce.
Francesco Cretella
Segretario IdV Porto Recanati
Luca Falaschini
mercoledì 28 ottobre 2009
APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE UNITARIA CONTRO POLITICHE DEL GOVERNO BERLUSCONI

Come se non bastasse, il Governo ha varato provvedimenti come lo scudo fiscale che legalizzano l’evasione fiscale e il malaffare, ha stanziato una quantità enorme di denaro per le banche, per l’acquisto di cacciabombardieri e per grandi opere inutili come il ponte sullo stretto di Messina.
Il Governo contribuisce, quindi, ad aggravare la crisi, difende i poteri forti e parallelamente si adopera per demolire la democrazia italiana portando a compimento la realizzazione del piano della P2 di Licio Gelli. Le proposte di manomissione della Carta Costituzionale si accompagnano ad una quotidiana azione di scardinamento della Costituzione materiale, al tentativo di mettere il bavaglio alla libera informazione, di limitare l’autonomia della Magistratura, di snaturare il ruolo del sindacato e di ridurre al silenzio i lavoratori.
Per contrastare quest’operazione che è allo stesso tempo antidemocratica, fascistoide e socialmente iniqua, riteniamo necessario costruire una risposta politica generale, forte e unitaria. Siamo impegnati a costruire un’opposizione di massa per ripristinare la democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro e che obblighi il Governo a cambiare la politica economica e sociale. Ecco perché chiediamo le dimissioni di Berlusconi anche alla luce della sua manifesta indegnità morale a ricoprire l’incarico di Presidente del Consiglio.
E proponiamo a tutte le forze di opposizione di convocare per il prossimo 5 dicembre una manifestazione unitaria contro la politica del Governo e per le chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio.
Antonio Di Pietro IdV
Paolo Ferrero PRC
giovedì 22 ottobre 2009
COMUNICATO STAMPA PRC-SE Federazione Prov. di Macerata sul Rigassificatore di Porto Recanati


In merito a tale avvenimento riteniamo sia necessario fare chiarezza. Come è risaputo la Società “Gaz de France Italia” ha inoltrato una richiesta per l’istallazione di un impianto offshore al largo della costa Portorecanatese al Ministero dello Sviluppo Economico. Il Ministero dell’Ambiente ha poi dato parere positivo per la Procedura di Impatto Ambientale di competenza Statale. La situazione così descritta è passata poi negli uffici tecnici regionali dove sono state richieste integrazioni sulla documentazione presentata dalla GDF per le opportune valutazioni. Il 5/11/09 come già anticipato da alcuni giornali locali si concluderà il procedimento di competenza della Regione Marche ed è stata quindi convocata, come richiesto dalla legge, la conferenza dei servizi, preceduta in data 22/10/09 da un incontro tecnico convocato per raccogliere i contributi specifici di ARPAM, Corpo Forestale dello Stato e delle altre strutture regionali coinvolte. Ormai da tempo la popolazione locale vive in malo modo tale prospettiva tanto da far richiedere da più parti una informazione maggiore e dettagliata sul rigassificatore e da ultimo far nascere comitati cittadini contro l’installazione dell’impianto. Nella nostra piena consapevolezza che non esiste un piano energetico ambientale nazionale (gravissima carenza alla quale il Governo Berlusconi non è neppur lontanamente intenzionato a mettere fine) che possa razionalizzare la costruzione e la locazione di questi tipi di impianti e che la Regione Marche è chiamata a recepire un ordinamento di carattere superiore e a elaborare scelte esclusivamente di valutazione tecnica su tale progetti, ci chiediamo come l’Amministrazione locale possa essersi estraniata fino ad ora da qualsiasi valutazione riguardante le reali esigenze del territorio! E’ grave e increscioso il gioco del rimpallo delle responsabilità “su quell’ente o quel tecnico”. E’ altrettanto grave il tentativo di minimizzare la problematica e rimandarla in maniera poco seria ad un “tubo” di pochi centimetri come da dichiarazioni del Sindaco Ubaldi. Il Comune di Porto Recanti siederà al tavolo della conferenza dei servizi come organo amministrativo PARITARIO insieme alle altre Amministrazioni interessate e dalla sua volontà o meno di concessione del territorio comunale per il gasdotto si deciderà la sorte dell’impianto. E’ incomprensibile e preoccupante come l’Amministrazione portorecanatese sia del tutto impreparata ad un cambio di destinazione economica e sociale che potrebbe portare l’istallazione di un apparato industriale di tale portata in un Comune che parallelamente a tutta la comunità della bassa riviera del Conero vive di turismo, commercio e pesca. Tale scelta dovrà essere più che ponderata, più che studiata, più che condivisa con la popolazione! Nelle nostre preoccupazioni e nelle nostra precisa critica c’è una profonda contrarietà ad un dirigismo politico che troppo spesso crea fratture insanabili tra le popolazioni locali e le realtà amministrative e che vede il cetro-destra primeggiare per spudoratezza ed arroganza.
Che il sindaco Ubaldi e la sua parte politica diano precise risposte e che la smettano di tergiversare sulle loro decisioni mortificando la comunità costiera Maceratese e non solo.
Luciano Pantanetti
Segretario provinciale PRC-SE
Luca Falaschini
Segretario circolo PRC Porto Recanati
La Regione Marche stanzia nuove risorse economiche per il risanamento dell'Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale.

Assessore all’Ambiente della Regione Marche
sabato 17 ottobre 2009
COSTITUZIONE, IL FASCISTA BERLUSCONI VUOLE AFFOSSARLA. PROPONIAMO UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A DIFESA.

Ecco perchè proponiamo a tutte le forze dell’opposizione democratica di dare vita, e al più presto, a una grande manifestazione in difesa della Costituzione, della democrazia repubblicana e a favore della giustizia sociale e dei diritti dei lavoratori contro questo tentativo apertamente e dichiaratamente fascista e golpista.
Paolo Ferrero
giovedì 15 ottobre 2009
PERCHE' IL PD NON ATTACCA BERLUSCONI?

mercoledì 14 ottobre 2009
La Regione Marche aderisce alla manifestazione nazionale “NO AL RAZZISMO”
OMOFOBIA, PER LA MAGGIORANZA TEOCRATICA E FONDAMENTALISTA DI OGGI PROVO SOLO VERGOGNA!

Per questa maggioranza e questi comportamenti parlamentari, rafforzati - cosa ancora più grave - dal comportamento nel voto di diversi esponenti del Pd, non ho che una sola parola: vergogna, vergogna, vergogna.Rifondazione comunista continuerà a lottare, come da ultimo ha fatto sabato scorso scendendo in piazza, a partire da me e insieme a tutto il mio partito, a Roma con l’Arcigay, al fianco dei movimenti omosessuali, per i diritti di tutte e tutti.
lunedì 12 ottobre 2009
RIFORME: PD non abbocchi all'amo del governo. Berlusconi è quello della P2

Berlusconi e il suo governo golpista vogliono soltanto andare avanti, magari persino con il placet dell’opposizione, nella loro azione di sistematica demolizione della Costituzione e del bilanciamento tra i poteri. Il Pd non può né deve prestarsi ad un’operazione tanto bieca quanto scoperta. Vorrebbe solo dire dare una mano a Berlusconi e al suo Piano di Rinascita Democratica trent’anni dopo, e cioè alla Nuova P2.
sabato 10 ottobre 2009
Dichiarazione unitaria della Federazione: “CHIEDIAMO A TUTTE LE OPPOSIZIONI UN'INIZIATIVA COMUNE PER LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI”

giovedì 8 ottobre 2009
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA D'ALTERNATIVA (FERRERO-DILIBERTO-SALVI-PATTA): BERLUSCONI SI DIMETTA, SI VADA SUBITO AD ELEZIONI ANTICIPATE

A difesa della Costituzione della Repubblica, giovedì 8 ottobre, tra le 17.30 e le 19.00, la Federazione della Sinistra organizza presidi davanti alle Prefetture chiedendo le dimissioni del capo del Governo.
mercoledì 7 ottobre 2009
FERRERO, PRC: LODO ALFANO, BENE LA CONSULTA. BOSSI LASCI PERDERE. NON CI FAREMO INTIMIDIRE DA CIARLATANI COME LUI!

A Bossi, che minaccia il ricorso al popolo, ci limitiamo a dire di lasciar perdere e di non svegliare il cane che dorme. Troppi partigiani, uomini e donne, sono morti per costruire una Repubblica libera e democratica come quella italiana, che si basa e si regge sulla sua Costituzione, per potersi fare spaventare - loro e i loro discedenti, cioè tutti noi - da quattro ciarlatani alla cui testa si vogliono mettere eversori e corruttori.
martedì 6 ottobre 2009
SCUDO FISCALE – FERRERO: “FIRMA NAPOLITANO GRANDE DELUSIONE ED ERRORE: E’ AMNISTIA”

Nello stesso momento in cui – di fronte alla tragedia annunciata di Messina – il capo dello stato formula il richiamo più appropriato circa l’esigenza di anteporre la sicurezza del territorio e dei cittadini alla politica del fasto e delle grandi opere, l’annuncio della firma per la scudo fiscale non trova invece alcun suffragio concreto e risulta quasi contraddittorio. Pr quanto il Quirinale sostenga un’opinione diversa, lo scudo fiscale si prospetta come amnistia a tutti gli effetti; di conseguenza anche l’approvazione a maggioranza semplice è stata del tutto incostituzionale.
Continuare a fare condoni continua a alimentare il fatto che a pagare le tasse sono sempre gli stessi, i pensionati e i lavoratori; mentre i ricchi non le pagano perché ogni tot anni sanno già che pagano il due per cento.
I cittadini hanno bisogno del presidente che esorta a investire nella sicurezza anziché nelle grandi opere, non di quello che dà il via libera allo scudo fiscale: hanno bisogno del rigore e la tutela rispetto a interessi forti e particolari da parte delle massime cariche dello stato”.
venerdì 2 ottobre 2009
REGIONE MARCHE. ISTITUITO L’OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO AMBIENTALE.
Con questo fondamentale strumento di monitoraggio permanente si chiude un cerchio e soprattutto si rimette al centro dell'attenzione la valutazione sanitaria dei rischi ambientali. Ma c'è un ulteriore motivo di soddisfazione, che sta nella concretizzazione di tutti gli impegni presi con i cittadini in sede di presentazione dei dati dell'indagine effettuata dall'ARPAM e Istituto dei Tumori di Milano in tre comuni dell'area ad alto rischio ambientale. Siamo ora nelle condizioni di disporre del quadro completo di strumenti operativi necessari per un'azione su tutto il territorio regionale, finalizzata ad una prevenzione più efficace e rapida che è sicuramente il più valido alleato di politiche non solo ambientali, ma anche sanitarie avanzate. Dopo le prime due fasi dell'indagine epidemiologica che hanno messo in rilievo l'insorgenza di patologie tumorali legate all'esposizione a sostanze nocive disperse nell'aria, la realizzazione del Registro dei Tumori, la proposta di legge approvata prima dalla giunta e ora licenziata anche dalla Commissione consiliare per l'integrazione alla legge istitutiva dell'ARPAM che consentirà ai rilevatori delle indagini di essere garantiti rispetto ai limiti posti dalle leggi in materia di protezione dei dati personali, si potrà ora concludere anche la terza fase dell'indagine epidemiologica sui Comuni di Falconara, Montemarciano e Chiaravalle. Quella che ci permetterà di stabilire i parametri certi per ridurre od eliminare i rischi comprovati, con un unico obiettivo: tutelare la salute pubblica e il futuro delle nuove generazioni.
Marco Amagliani
Assessore all’Ambiente della Regione Marche
Giacomo Russo Spena intervista Paolo Ferrero su il Riformista del 29 settembre 2009

“Il successo della Linke e il contestuale crollo della Spd confermano non solo l’esigenza, ma l’utilità del progetto di una sinistra di alternativa e pacifista”: il voto tedesco sembra dare nuova linfa a Paolo Ferrero e alla sua idea di creare una federazione di forze, autonoma e indipendente dal Pd. Anche perché – sentenzia il segretario del Prc – “non sarò mai la costola del partito democratico”.
Sembra contento del fallimento della Spd.
Il logoramento e la frattura con la propria base socio – culturale, provocati inequivocabilmente da una stagione di subalternità alle politiche neoliberiste e di compromesso moderato sul piano sociale e civile l’hanno condotta verso un tracollo senza precedenti. Ciò significa il fallimento del progetto a lungo perseguito dalla sinistra moderata in gran parte d’Europa. Nel frattempo…
Nel frattempo?
Bisogna proseguire nella costruzione di una sinistra critica e di trasformazione che, in concorrenza reale e concreta con quella moderata, si dimostri capace di lanciare dal basso una moderna ed efficace sfida di alternativa, democratica e partecipata al dominio del neoliberismo. Il voto tedesco, ma anche quello portoghese, ci dicono questo.
In Italia però la situazione è completamente diversa, la sinistra radicale è quasi scomparsa. Come se lo spiega?
Il successo di Lafontaine è dovuto allo stesso motivo per cui è fallito il governo Prodi.
Si spieghi meglio.
I tempi sono sfalsati rispetto alla Germania. Nel 2000 anche Rifondazione era un partito in crescita. Ora, invece, paghiamo lo scotto di aver partecipato al governo Prodi. Nel 2008 la Sinistra Arcobaleno ha ottenuto la sconfitta più clamorosa perché gli elettori ci hanno fatto pagare una politica di mediazione su temi come l’Afghanistan. Quelle scelte ci hanno portato al disastro.
La Federazione potrebbe risollevare le vostre sorti?
L’obiettivo è di costruire uno spazio di sinistra, pubblico, anticapitalista e completamente autonomo dal Pd. Non metto paletti a nessuno, nemmeno a Sinistra e Libertà. Certo, nella Federazione non ci deve essere pentitismo rispetto alla nostra storia: comunismo, socialismo, movimento operaio, siamo questo.
In Germania c’è un sistema elettorale che ha permesso lo sviluppo del Linke e dei Verdi. In Italia non le sembra difficile?
Il bipolarismo avvantaggia solo Berlusconi, ha la maggioranza in parlamento pur essendo minoranza nel paese; oltretutto con la lista bloccata si sceglie pure i singoli parlamentari fedeli. E’ un sistema pessimo ideato da Occhetto e peggiorato dal centro-destra con il porcellum. Serve una brevissima legislatura di garanzia costituzionale su due punti: la riforma elettorale proporzionale e la legge sul conflitto di interessi. Bastano tre mesi e per far questo sono disposto ad allearmi anche con il diavolo.
Ovvero con l’Udc di Cuffaro?
Se c’è un problema di democrazia si fa un alleanza per ripristinare le regole democratiche e poi si vota. Ipotizzare invece un governo che va da Rifondazione all’Udc è imbarazzante. Siamo troppo diversi. E poi sarebbe un esecutivo più a destra di quello di Prodi. Invece sono interessato a sconfiggere Berlusconi.
In questa prospettiva chi tifa alle Primarie del Pd?
Il trionfo di Bersani sarebbe un fatto positivo nella sfera politico-istituzionale. Non è bipartitico, è per il proporzionale ed è più attento all’articolazione. Con lui si potrebbe uscire finalmente dalla seconda Repubblica. Sugli altri temi, in realtà, non vedo grosse differenze tra Bersani e Franceschini.
In attesa della legislatura di garanzia costituzionale, l’hanno prossimo si vota con questo sistema elettorale. Non farete nessun accordo con il Pd?
A oggi non c’è nessuna possibilità di governare insieme a livello nazionale. A livello locale le cose cambiano. Lì bisogna verificare nel concreto: ovvia la nostra partecipazione a coalizioni che si schierano apertamente a favore delle fasce deboli. Altrimenti non abbiamo paura di andare soli.
mercoledì 30 settembre 2009
Lo scudo della vergogna passa grazie a Pd e Udc

su il manifesto del 30/09/2009
sabato 26 settembre 2009
«Mangano ad Arcore d'intesa con i boss»

FONDI PER LE POLITICHE SOCIALI, LA REGIONE MARCHE SI RIFIUTA DI FIRMARE L’INTESA CON IL GOVERNO BERLUSCONI

mercoledì 23 settembre 2009
AFGHANISTAN, RITIRARSI SUBITO! SCANDALOSO CHE IDV E LEGA CONTINUINO A PARLARE DI RITIRO MA NON PRESENTINO UNA MOZIONE!

FALSO IN BILANCIO, APPELLO A NAPOLITANO: NON FIRMI. SI TRATTA DI UN’AMNISTIA DI FATTO, IMMONDA E ANTICOSTITUZIONALE.

Peraltro, il falso in bilancio configura, di fatto, un’amnistia, il che vuol dire che è stata introdotta nell’ordinamento una legge incostituzionale, visto che per votare e approvare un’amnistia o un indulto serve la maggioranza qualificata dei 2/3.
Di fronte a queste ripetute e impunite forme di riciclaggio di stato per il denaro frutto dell’evasione fiscale ma anche del denaro frutto del traffico di eroina, cocaina, armi, della tratta delle persone e chi più ne ha più ne metta (basta solo che si versi la modesta tangente del 5%) quello che prima era inutilizzabile in Italia viene reso legale e pienamente lecito: siamo al riciclaggio di stato, appunto.
In questo quadro da basso impero vogliamo fare un appello molto forte al Presidente della Repubblica: la legge sullo scudo fiscale non può e non deve essere promulgata perché è anticostituzionale. Napolitano non firmi quella legge. Il Presidente della Repubblica è il garante Costituzione e non può piegarsi alla sua palese violazione da parte del governo.
NUCLEARE, LA REGIONE MARCHE RICORRERA' ALLA CORTE COSTITUZIONALE CONTRO IL GOVERNO

In sostanza la giunta regionale, accogliendo la proposta, presenterà entro il 29 settembre, ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge 99 per motivi di incostituzionalità legata ai poteri delle Regioni previsti dal Titolo V della Costituzione.
Il Parlamento, con la legge 99 – dice la lettera delle associazioni ambientaliste – ha creato le condizioni giuridiche per scavalcare le Regioni e ridurre le possibilità di informazione dei cittadini fino ad arrivare a militarizzare gli impianti per la cui localizzazione è prevista una proposta da operatori privati.
Esistono i presupposti giuridici per ricorrere contro la delega nucleare al Governo supportati da diverse sentenze della Corte in materia di energia. La Legge 99, infatti, esclude le Regioni e gli Enti locali dalla decisione sulle localizzazioni degli impianti nucleari - equiparandoli ad aree militarizzate - per la produzione dell’energia elettrica, sugli impianti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi o per lo smantellamento degli impianti nucleari, non tenendo conto di quanto stabilito dal Titolo V della Costituzione sui poteri delle Regioni in materia di governo del territorio e sul rispetto del principio di leale collaborazione istituzionale.
Alle Regioni, in sede di Conferenza Unificata, viene chiesta l’intesa solo per la costruzione e l’esercizio degli impianti e non per la localizzazione che rimarrebbe in capo al solo Governo.
Il ricorso alla Consulta per gli stessi motivi è stato già proposto da Piemonte, Liguria, Toscana e Calabria.
Marco Amagliani
Assessore all’Ambiente della Regione Marche
Comunicato stampa sullo sbarramento elettorale alle regionali

Cesare Procaccini, capogruppo PDCI Regione Marche
lunedì 21 settembre 2009
AFGHANISTAN, LE CHIACCHERE STANNO A ZERO. LEGA E IDV PRESENTINO UNA MOZIONE PARLAMENTARE PER IL RITIRO DELLE TRUPPE

venerdì 18 settembre 2009
FESTA REGIONALE DI LIBERAZIONE SERATA DEI GIOVANI COMUNISTI

- PAPPARDELLE AL CINGHIALE
- MACCERONCINI AL FUME'
- TORTELLINI AL FUME'
- STINCO DI MAIALE AL FORNO CON PATATE
- ARISTA IN PORCHETTA
- PIATTO FREDDO (formaggio e affettati)
- PATATINE FRITTE
- INSALATA VERDE
CORRIDONIA (MC) - VILLA FERMANI- SABATO 19 SETTEMBRE 2009
Ferrero: "Ritiriamo subito le truppe. Nulla giustifica la loro presenza in Afghanistan"

martedì 15 settembre 2009
domenica 13 settembre 2009
“CON LA FEDERAZIONE E LA GESTIONE UNITARIA SI APRE UNA FASE NUOVA A SINISTRA”
Il documento contiene le indicazioni per la prossima fase politica attraverso tre assi portanti: la costruzione della federazione della sinistra di alternativa; la gestione unitaria del partito, con il conseguente allargamento della segreteria nazionale a due esponenti (Rosa Rinaldi e Angusto Rocchi) della minoranza (ex vendoliana) uscita sconfitta dal congresso di Chianciano e indebolita dalla successiva scissione; le campagne politiche d’autunno, a partire dal contrasto alle politiche del governo e dal protagonismo delle e nelle lotte sociali.
In merito alle conclusioni del Comitato politico nazionale, il segretario del Prc, Paolo Ferrero, ha dichiarato:
“Con la decisione di oggi finisce definitivamente la dolorosa e funesta fase delle scissioni e delle spaccature che hanno lacerato Rifondazione e la sinistra; una fase durata sin troppo a lungo e dagli effetti indiscutibilmente nefasti in termini di riconoscibilità, credibilità e organizzazione dell’iniziativa politica del partito e della sinistra.
Da questo momento di apre una nuova fase per guardare avanti. Da un lato attraverso la gestione unitaria del partito. Dall’altro con la federazione, da intendersi come costruzione di uno spazio unitario su basi programmatiche per tutta la sinistra di alternativa: un percorso da realizzare dal basso, rivolgendosi in modo aperto e diretto a soggetti organizzati e singoli, attraverso pratiche democratiche che allarghino gli spazi di partecipazione e si propongano come forma e sostanza di un agire politico comune, a partire dalla dimensione del progetto e dall’iniziativa politica, intrecciandole coi conflitti sociali e con le grandi battaglie civili e culturali”.
venerdì 11 settembre 2009
Interrogazione in Regione del PRC sul caso della centrale operativa fantasma della Protezione Civile a Porto Recanati
dell'Assemblea Legislativa
delle Marche
Il sottoscritto Consigliere regionale
apprese dagli organi di informazione le notizie relative alla realizzazione e all'inaugurazione, alla presenza del responsabile della Protezione Civile nazionale Guido Bertolaso e del suo omologo regionale Roberto Oreficini, della sala della Protezione Civile del comune di Porto Recanati, nonché del suo successivo e repentino smantellamento, immediatamente successivo all'inaugurazione;
considerato che
interroga il Presidente della Giunta regionale
per conoscere quale sia la situazione aggiornata della sala in questione e della altre strutture periferiche di protezione civile realizzate dagli Enti locali nonché quali azioni la Giunta intenda porre in atto al fine di salvaguardare la struttura regionale di Protezione Civile dai tentativi di strumentalizzazioni propagandistiche da chicchessia posti in essere.
Capogruppo PRC-SE
giovedì 10 settembre 2009
"Le Ombre Rosse" di Maselli contro il suicidio della sinistra
Devo confessarlo – Citto, me lo potrai mai perdonare? – sono andata a vedere “Le ombre rosse”, l’ultimo film di Citto Maselli, con un carico di diffidenza e preconcetto. Stranamente, avendo il film tutti gli “ingredienti” per attirarmi.Sono andata a vedere questo film immaginando di trovarmi di fronte ad un pamphlet didascalico e noioso. Ed invece mi sono ritrovata di fronte ad una dolente riflessione, che mi ha scavato dentro. E mi sono cinematograficamente trovata di fronte ad un’opera corale, dove ogni figura è archetipo dei vizi, annosi ed esiziali, della sinistra. Già in “Lettera aperta a un giornale della sera”, quarant’anni fa, Maselli ci metteva in guardia da certe derive dell’intellettualità di sinistra. Sembra quasi che in questi decenni questa intellettualità sia stata solo capace di scollarsi ancor più dalla realtà, di parlarsi addosso senza costrutto, di non vedere intorno a sé una realtà che andava mutando. E i clacson finali della destra in festa per la vittoria elettorale, infatti, colgono di sorpresa i nostri intellettuali, presi dalle loro conversazioni astratte. Loro non sapevano. Loro non immaginavano. Loro non credevano. Ombre rosse, appunto. Ombre.Una denuncia dei nostri limiti per svegliarci dal torpore che ci ha colto. Un grido di dolore di chi – militante di vecchia data - non può e non vuole accettare una sinistra che in gran parte si è suicidata. Non può e non vuole e non crede che questa possa essere la fine di tutto. Un monito per tutte e tutti noi affinché si cambi strada ora: forse non è troppo tardi.Alla fine, prima dei titoli di coda, ho avuto un soprassalto di commozione. Il film ha anche una dedica. E’ dedicato a Sandro Curzi. E sono certa che il “nostro” direttore avrebbe molto amato questo film.
Federica Pitoni
www.esserecomunisti.it
COMUNICATO STAMPA 10/9/09:

Ciò nonostante auguriamo una buona riuscita dell’assemblea ed una profonda riflessione sull’attuale difficile situazione del Paese ma anche sul reale significato di una Sinistra “unita e plurale”.
Luca Falaschini
Segretario Circolo PRC “Guido Puletti”
mercoledì 9 settembre 2009
GIUDICI, ATTACCHI DEL PREMIER INACCETTABILI. SUBITO REFERENDUM SUL LODO ALFANO!
D’altra parte, è evidente che quelli che i depistaggi e le minacce che Berlusconi cerca di mettere in atto sono il frutto più avvelenato e peggiore del lodo Alfano, lodo che la Corte costituzionale discuterà il 6 ottobre, probabilmente dichiarandolo anti-costituzionale, e che rende i cittadini diseguali di fronte alla legge, visto che permette al premier una sostanziale e infinita impunità e immunità.Una vera vergogna contro la quale, come Rifondazione comunista, ci siamo già battuti e ci continueremo a battere assieme a molte altre forze politiche e sociali con la raccolta di firme e poi con la messa al voto del referendum contro il lodo Alfano.
Paolo Ferrero
lunedì 7 settembre 2009
INFORMAZIONE, CASO REPORT ULTIMA GOCCIA. IL PRC ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 SETTEMBRE.

Berlusconi calpesta tutte le regole democratiche proponendosi come un dittatore di ritorno, minacciando editori, giornalisti e oppositori. Ha riesumato le veline di ben altra memoria e sta cercando di asservire il servizio pubblico radiotelevisivo italiano al governo.
La liberta’ d’espressione, sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione, e’ seriamente minacciata e lo dimostrano gli avvenimenti degli ultimi mesi, campanelli d’allarme anche all’estero. Rifondazione, che ha sempre sposato la battaglia per la difesa della liberta’ di stampa fuori e dentro il Parlamento, il 19 si mobilitera’ con tutte le sue forze e strutture, rivendicando la liberta’ di informare e di essere informati.