D’altra parte, è evidente che quelli che i depistaggi e le minacce che Berlusconi cerca di mettere in atto sono il frutto più avvelenato e peggiore del lodo Alfano, lodo che la Corte costituzionale discuterà il 6 ottobre, probabilmente dichiarandolo anti-costituzionale, e che rende i cittadini diseguali di fronte alla legge, visto che permette al premier una sostanziale e infinita impunità e immunità.Una vera vergogna contro la quale, come Rifondazione comunista, ci siamo già battuti e ci continueremo a battere assieme a molte altre forze politiche e sociali con la raccolta di firme e poi con la messa al voto del referendum contro il lodo Alfano.
Paolo Ferrero
Segretario nazionale PRC-SE
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