giovedì 22 ottobre 2009

COMUNICATO STAMPA PRC-SE Federazione Prov. di Macerata sul Rigassificatore di Porto Recanati

La comunità Portorecanatese sta vivendo negli ultimi periodi un concitato momento di preoccupazione per quanto riguarda il progetto di istallazione nel proprio comune di un rigassificatore di gas naturale liquido.
In merito a tale avvenimento riteniamo sia necessario fare chiarezza. Come è risaputo la Società “Gaz de France Italia” ha inoltrato una richiesta per l’istallazione di un impianto offshore al largo della costa Portorecanatese al Ministero dello Sviluppo Economico. Il Ministero dell’Ambiente ha poi dato parere positivo per la Procedura di Impatto Ambientale di competenza Statale. La situazione così descritta è passata poi negli uffici tecnici regionali dove sono state richieste integrazioni sulla documentazione presentata dalla GDF per le opportune valutazioni. Il 5/11/09 come già anticipato da alcuni giornali locali si concluderà il procedimento di competenza della Regione Marche ed è stata quindi convocata, come richiesto dalla legge, la conferenza dei servizi, preceduta in data 22/10/09 da un incontro tecnico convocato per raccogliere i contributi specifici di ARPAM, Corpo Forestale dello Stato e delle altre strutture regionali coinvolte. Ormai da tempo la popolazione locale vive in malo modo tale prospettiva tanto da far richiedere da più parti una informazione maggiore e dettagliata sul rigassificatore e da ultimo far nascere comitati cittadini contro l’installazione dell’impianto. Nella nostra piena consapevolezza che non esiste un piano energetico ambientale nazionale (gravissima carenza alla quale il Governo Berlusconi non è neppur lontanamente intenzionato a mettere fine) che possa razionalizzare la costruzione e la locazione di questi tipi di impianti e che la Regione Marche è chiamata a recepire un ordinamento di carattere superiore e a elaborare scelte esclusivamente di valutazione tecnica su tale progetti, ci chiediamo come l’Amministrazione locale possa essersi estraniata fino ad ora da qualsiasi valutazione riguardante le reali esigenze del territorio! E’ grave e increscioso il gioco del rimpallo delle responsabilità “su quell’ente o quel tecnico”. E’ altrettanto grave il tentativo di minimizzare la problematica e rimandarla in maniera poco seria ad un “tubo” di pochi centimetri come da dichiarazioni del Sindaco Ubaldi. Il Comune di Porto Recanti siederà al tavolo della conferenza dei servizi come organo amministrativo PARITARIO insieme alle altre Amministrazioni interessate e dalla sua volontà o meno di concessione del territorio comunale per il gasdotto si deciderà la sorte dell’impianto. E’ incomprensibile e preoccupante come l’Amministrazione portorecanatese sia del tutto impreparata ad un cambio di destinazione economica e sociale che potrebbe portare l’istallazione di un apparato industriale di tale portata in un Comune che parallelamente a tutta la comunità della bassa riviera del Conero vive di turismo, commercio e pesca. Tale scelta dovrà essere più che ponderata, più che studiata, più che condivisa con la popolazione! Nelle nostre preoccupazioni e nelle nostra precisa critica c’è una profonda contrarietà ad un dirigismo politico che troppo spesso crea fratture insanabili tra le popolazioni locali e le realtà amministrative e che vede il cetro-destra primeggiare per spudoratezza ed arroganza.
Che il sindaco Ubaldi e la sua parte politica diano precise risposte e che la smettano di tergiversare sulle loro decisioni mortificando la comunità costiera Maceratese e non solo.
Luciano Pantanetti
Segretario provinciale PRC-SE
Luca Falaschini
Segretario circolo PRC Porto Recanati

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